Il mercato delle fibre chimiche

Il sistema tessile è interconnesso con altre realtà la cui evoluzione ne condizionano lo sviluppo: in particolare il mondo della produzione delle fibre tessili ha un’importanza stategica notevole.
L’analisi dell’evoluzione quantitativa e qualitativa del mondo della produzione di fibre è estremamente importante per fornire al mondo tessile indicazioni sul suo possibile sviluppo.
Ad esempio, l’innovazione che entra nel sistema tessile in larga parte è condizionata proprio dall’innovazione che riguarda le materie prime, anche se i grandi volumi e le grandi produzioni fanno sempre riferimento a fibre standard e di base.
Le fibre naturali hanno un ruolo ancora oggi molto importante: il cotone sta, con il poliestere, al primo posto dei consumi, mentre le altre fibre naturali hanno una collocazione di nicchia che difficilmente potrà modificarsi nel breve e medio periodo.
Inoltre le fibre naturali, al di là di quello che l’ingegneria genetica potrà forse fornire nel prossimo futuro, sono fortemente legate ad un territorio ed hanno un insieme di caratteristiche e di prestazioni sulle quali non è possibile intervenire significativamente.
Le fibre chimiche, partendo da materie di base disponibili, ovvero distribuite ovunque, si prestano meglio alla grande ridistribuzione che l’industria tessile ha subito e subirà in futuro.

Accanto a questa grande disponibilità le fibre chimiche mostrano poi un potenziale innovativo legato alla ricerca ed allo sviluppo di nuovi prodotti.

Le fibre chimiche d’oggi, anche quelle più comuni hanno delle caratteristiche e delle prestazioni sicuramente migliori di quelle delle loro omolghe di venti anni or sono.

Si pensi, per esemplificare, alla nascita di nuovi tipi di poliestere, accanto a quelli tradizionali, allo sviluppo delle microfibre ed alle fibre più prettamente tecniche, dove l’innovazione ha reso disponibili fibre impensabili solo alcuni anni or sono.

I dati di Acordis e dell’Associazione USA

Secondo Acordis, la situazione delle fibre chimiche presenta oggi i seguenti aspetti:

  • continua il trend degli ultimi anni
  • il consumo mondiale delle fibre continua a crescere
  • le fibre man-made raggiungono il 60% del consumo mondiale
  • le crescite più sostenute si hanno in Asia, seguita da Europa, Giappone ed USA
  • lo sviluppo delle fibre man-made industriali è stabile
  • ulteriore crescita per le fibre speciali
  • ulteriore declino nei prodotti tessili di massa
  • la crescita globale della produzione delle fibre chimiche è destinata a continuare.

Industria delle fibre chimiche nell'area del commercio europeo*
Voce
Unità
Valore
Fatturato
EURO
12.5 miliardi
Produzione in volume
tonnellate
4.6 milioni
Investimenti
EURO
520 milioni
Spese in R&S
EURO
300 milioni

* Nota:EU (15) + Svizzera, Malta, Turchia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Romania, Bulgaria and Paesi Baltici.
Gli altri paesi dell' ex Unione Sovietica e dell' ex-Yugoslavia sono esclusi.

Produzione mondiale di fibre chimiche
al di fuori dei paesi più industrializzati:
(tonnellate milioni)
1995
1996
1997
1998
1999
Cina
3.2
3.4
4.3
5.2
6.0
Taiwan
2.6
2.7
3.1
3.3
3.1
Corea del Sud
1.9
2.1
2.5
2.5
2.6
India
1.0
1.2
1.5
1.6
1.7
Indonesia
0.9
1.0
1.1
1.1
1.4
America Latina
1.1
1.2
1.2
1.2
1.3
Europa Occidentale
1.1
0.9
0.9
0.8
0.7
Altri
2.1
2.4
2.8
2.7
3.1
Totale
13.9
14.9
17.4
18.4
19.9

In particolare il 1999 ha mostrato:

  • La flessione del ciclo tessile aggravata da:
    • Crisi asiatica combinata con sovracapacità produttiva
    • Restrizioni alle importazioni in Cina
    • Aumento delle esportazioni di tessile e abbigliamento dei fabbricanti asiatici verso l'Europa ed il Nord America
    • Forte declino della Russia come acquirente, riorganizzazione del flusso di beni verso l'Europa occidentale
    • Forte aumento delle importazioni di fibre a basso costo
    • Le vendite al dettaglio rimangono deboli in paesi tessili importanti
  • Crollo delle vendite per tutti i produttori europei di tessili di fibre chimiche

Per raffinare l’analisi della situazione attuale della produzione delle fibre chimiche si possono utilizzare i dati del Fiber Economics Bureau "2000 world directory of manufactured fiber producers", anche se relativi al 1998, perché analizzano l’evoluzione nel periodo 1978-1998.

La produzione globale di fibre ha raggiunto i 29,9 milioni di tonnellate, con un aumento del 108% dai 14,3 milioni di tonnellate del 1978.
La crescita è legata alle fibre sintetiche, oggi pari al 93% del totale, perché le cellulosiche sono in declino.
Il poliestere con 16 milioni di tonnellate è la più importante (53,5% del totale);le olefiniche sono diventate la seconda fibra (16,4%), poi il nylon (13%) e l’acrilico (9%). Le olefiniche hanno avutoincrementi significativi (dal 7% del 1978).

La produzione si sposta sempre più verso l’Asia (56 %) mentre il declino più forte ha colpito il Nord America passato dal 61 % del 1968 al 37 % del 1998.

Le sintetiche sono cresciute del 5% all’anno, le cellulosiche sono diminuite del 2% all’anno.

Le olefiniche hanno tassi di crescita dell’8%, il poliestere del 6%.

Questo articolo è pubblicato sulla rivista NF Nuove Fibre, consulta il sommario.