Il 18 aprile, presso la sede dell'Associazione, si è svolta l'Assemblea dell'ACIMIT (Associazione dei Costruttori di Macchinario per l'lndustria Tessile), presieduta dal Presidente Ermanno Rondi.
La relazione del Presidente ha messo in evidenza la svolta nell'andamento dell'attività del settore, dopo un lungo periodo negativo durato quasi due anni, dove ha prevalso una domanda debole.
Verso la fine del 1999 si e verificata invece un'inversione di tendenza che ha consentito un recupero dei valori di inizio anno fino ad arrivare ad un fatturato stimato a 5.300 miliardi (che, pur se inferiore del 15% a quello del 1998, rivela gia notevoli miglioramenti rispetto all'inizio dell'anno).
Le esportazioni (65% della produzione) sono state alla base della ripresa segnalando un riavvio degli investimenti nelle aree di interesse primario del settore (Sud Est Asiatico, Nord e Sud America, UE) dopo la stasi avviata agli inizi del '98 in concomitanza con la crisi finanziaria in Asia.
Gli ordini per il 2000 sono elevati (+129% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) e «certamente il giro di boa si è verificato».
II Presidente ha poi voluto sottolineare che l'ltalia, in seno al Cematex, continuera come ha fatto finora a dare il più attivo e solidale contributo affinche ITMA, come tutte le iniziative del Cematex, possa rispondere sempre meglio e compiutamente alle esigenze in continua evoluzione dei costruttori di macchine tessili.
La relazione si è soffermata sulla necessità imposta dai mercati di differenziare il prodotto offerto non solo sul piano della qualità, ma soprattutto su quello dei servizi tra i quali quello finanziario, ancora insoddisfacente nonostante gli indubbi miglioramenti messi in atto negli ultimi tempi, soprattutto sul piano assicurativo, e quello della ricerca.
Ha infine richiamato l'attenzione degli associati sulla necessita di una «diversa cultura di impresa» che non sia fine a se stessa ma dia origine a «una visione globale del mercato ottenuto con alleanze, joint venture, apertura di filiali dove e quando servono» secondo lo spirito battezzato dagli americani col neologismo «glocality».
L'Assemblea ha poi provveduto al rinnovo di numerosi incarichi, in seno agli organismi direttivi dell'Associazione. A presidente dell'ACIMIT e stato eletto Alberto Maria Sacchi, consigliere delegato e direttore generale della HTP-Unitex SpA. Sacchi ha 40 anni, è laureato in giurisprudenza e ha conseguito un master in direzione aziendale presso lo SDA Bocconi.
Nel suo breve saluto, il neopresidente, richiamandosi all'attuale «forte aumento della pressione concorrenziale» ha confermato la continuita dell'azione dell'ACIMIT nel richiedere insistentemente alle istituzioni una «politica estera economica» per la quale «chi opera deve essere messo in condizioni di parita rispetto a chi proviene da paesi che da sempre hanno messo a disposizione delle loro aziende gli strumenti adeguati».