L’innovazione tecnologica per l’industria Tessile AbbigliamentoLo scenario di riferimento per il sistema TAE’ arduo prevedere l’evoluzione dell’industria TA, la sua futura collocazione, ovvero rispondere alle domande:
Ma è comunque indispensabile cercare di evidenziare gli elementi più importanti e più probabili di quest’evoluzione, perché altrimenti non ha senso ipotizzare un’azione d’INNOVAZIONE. Si cerca quindi di individuare gli elementi che caratterizzano l’attuale fase dell’evoluzione del TA : A) Nella catena che porta dal concepimento del prodotto alla sua collocazione sul mercato, assume un ruolo sempre più importante la grande distribuzione (ovvero la distribuzione collocata in grande aree commerciali) in contrapposizione al commercio tradizionale. Quindi le esigenze fondamentali del mercato, in termini di tipologia di prodotto, prestazioni, caratteristiche di distribuzione e di costi, sono dettate da questo attore, in modo sempre più deciso rispetto al passato. Anche le grandi esigenze socio-culturali del mercato (ricerca della leggerezza, della freschezza, del comfort…) sono filtrate ed interpretate dalla distribuzione. Il tutto comporta anche un diverso approccio da parte dei fornitori di semilavorati, quali i filati, i tessuti greggi, i tessuti finiti. B) L’evoluzione del modo di produrre avvicina gli operatori di aree differenti: le differenze tecnologiche e qualitative sono destinate ad ulteriori riduzioni. Fornitori di materie prime, di macchine e d’impianti hanno un ruolo notevole di unificazione. I prodotti "medi", come tipologia, come fascia di prezzo, destinati ad impieghi di massa, devono essere prodotti realizzando significative economie di scala: il loro successo si basa su fattori per i quali altri paesi sono molto competitivi rispetto a quelli più industrializzati. Questo porta ad enfatizzare sempre più il problema dei tempi e dei costi di produzione. C) La delocalizzazione, sia dell’industria della confezione che dell’industria tessile, è un fenomeno d’estrema importanza; il maggiore ricorso ad azioni virtuali può ridurre i costi legati alla distanza tra il mercato e l’origine del prodotto, ma resta un grave problema, economico e logistico: il trasporto di prodotti finiti ha un’incidenza notevole, superiore a quella delle materie prime e dei manufatti tessili. D) Industria tessile ed industria dell’abbigliamento di uno stesso paese o di una stessa area non sono destinati ad avere necessariamente lo stesso sviluppo. E’ comunque probabile che la produzione resterà nella zona di attrazione costituita dai consumi, ovvero ci sarà la tendenza a produrre in zone omogenee rispetto alle aree che consumano. E) L’ecologia di prodotti e processi (produzione ecologicamente corretta) non sembra essere ancora un fattore di competitività significativo. F) Gli imperativi: flessibilità, rapidità d’accesso al mercato, riduzione di errori e sprechi, sembrano essere decisivi per la competitività all’interno di un’area omogenea più che per quella tra aree differenti. G) Nei paesi di più antica industrializzazione, c’è una forte pressione causata dalla crescita delle importazioni (legate alla forza relativa delle monete, alla sostanziale caduta di regole e di vincoli) e dalla conseguente necessità di ridimensionamento. H) La riduzione delle dimensioni dei lotti e la contrazione dei tempi di vita dei prodotti è destinata a continuare: la produzione si evolve per nicchie di prodotti, d’utenti e di mercati. Ma anche le nicchie sono in contrazione e i concorrenti sono quindi più numerosi, con una crescita di concorrenza in alcuni casi esasperata. Le opportunità della ricercaLa situazione macroeconomica tratteggiata prima, è sostanzialmente la stessa da alcuni anni a questa parte, ovvero è dominata dagli stessi fattori-elementi che si sono però accentuati ed esasperati. Tra le varie strategie che possono essere messe in campo alcune sono intimamente connesse all’innovazione tecnologica. L’obiettivo più ambizioso può essere quello di realizzare una tecnologia tessile che sia il risultato della stretta cooperazione tra i vari segmenti dell’industria, dal produttore di fibre, ai trasformatori tessili, ai confezionisti, tenendo conto anche dell’apporto dei costruttori di macchine ed impianti e della ricerca. Le strategie adottabili, da parte delle imprese, nell’area legata alla tecnologia, sono, a priori, molteplici: lasciare il tessile abbigliamento per il tessile tecnico, (Fig.1) cogliendo così delle opportunità a fronte però di difficoltà notevoli; innovare il prodotto realizzando qualcosa che venga percepito come nuovo:
innovare il processo:
Strategia di riconversione verso i Tessili per impieghi tecnici: la situazione giapponeseFig.1 La distinzione tra innovazione di prodotto e di processo è schematica e non tiene conto delle complessità dei fenomeni: in alcuni casi l’innovazione di processo può essere così rilevante da cambiare significativamente i parametri di competitività. D’altra parte anche le innovazioni più spinte del prodotto devono sottostare ad esigenze di tipo economico assicurate solo con alcuni tipi di processo e non con altri. Si può comunque affermare che l’innovazione di prodotto è strettamente legata alla ricerca nell’area dei materiali, della chimica e della fisica, della biologia, ovvero alla ricerca di base e fondamentale. L’anello della catena più direttamente coinvolto è certamente quello dell’industria chimica, produttrice delle materie prime, le fibre, e degli ausiliari. L’innovazione di processo coinvolge invece più direttamente le macchine, gli impianti e la loro gestione; anche qui la ricerca di base (teoria e tecnica della visione, fisiologia, ecc.)possono dare dei contributi effettivi alla soluzione dei problemi. Il ricorso all’informatica ed alla telematica, privilegiando le azioni virtuali rispetto a quelle fisiche sta assumendo un’importanza decisiva per lo sviluppo dell’industria TA, soprattutto per quello che riguarda l’innovazione di processo, dall’ideazione dei prodotti, all’organizzazione della loro produzione alla distribuzione nel mercato, tenendo però presenti le esigenze sempre più spinte di flessibilità e di rapidità. Le esigenze più sentite e tipiche per il mondo del TA sembrano essere quindi quelle di poter accedere ai risultati della ricerca di base tenendo in considerazione le esigenze specifiche di questa industria. L’esempio GiapponeChi ha da tempo intrapreso la strada dell’innovazione, come il Giappone, sta lavorando intensamente per mantenere una leadership tecnica aumentando i ritmi del processo d’innovazione ed espandendo la ricerca di base a più lungo termine, sia nei materiali, sia nei processi. L’attenzione è concentrata sui prodotti comunque speciali più che sui prodotti commodity, perché i primi sono più sensibili all’effetto delle tecnologie. In sintesi:
Macrotemi di ricerca nell’industria tessile giapponeseA. La caratterizzazione oggettiva del tessile
B. L’innovazione di prodotto
1. il colore
2. odore & fragranza(fibre, finissaggi dei tessuti) 3. azione antimicrobica(fibre, finissaggi dei tessuti) 4. suono5. calore6. leggerezza (bassissima densità)7. elettroconducibilità8. conversione luce-calore(fibre, finissaggi dei tessuti) 9. freschezzariflessione ultravioletta, assorbimento e riflessione infrarossa (fibre, finissaggi dei tessuti) 10. secchezzafinissaggi idrofili
11. simulazione delle fibre naturali
C. Innovazione di processo
ricorso ai processi a getto fluido
D. Progetti futuribilli
4 L’esempio USAPer il Tessile Abbigliamento negli Stati Uniti viene privilegiata l’innovazione di processo e si cerca di far arrivare il sistema tessile nelle sue varie articolazioni, al massimo dell’efficienza. L’area dove vengono immesse le massime risorse riguarda il finissaggio, dove esistono oggi le diseconomie e le inneficienze più gravi. Progetti di ricerca in essere nel Tessile Abbigliamento in USACOMPUTER-AIDED FABRIC EVALUATION (CAFE)
TEXTILE RESOURCE CONSERVATION (TRC)
ON-LINE PROCESS CONTROL (OPCon) IN FLEXIBLE FIBRE MANUFACTURING
COTTON BIOTECHNOLOGY (BioCot) RAPID CUTTING (RCUT) ELECTRONIC EMBEDDED FINGERPRINT (EEF)
SENSOR FOR AGILE MANUFACTURING( Sensors) Il futuro del tessile USA attraverso alcune previsioni:
ITC=INTEGRATED TEXTILE COMPLEX M$=milioni di dollari INDICATORI per il futuro del tessile USA:
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